
Come consuetudine, arrivo di notte senza aver prenotato un posto per dormire: ormai è diventata una sfida! Ma prima ancora di avventurarmi alla ricerca di un letto devo noleggiare un’auto, fortunatamente l’aeroporto è ben attrezzato e la cosa si conclude in modo molto semplice ed economico.
Cerco l’ostello per le vie di Funchal senza successo, le persone a cui chiedo informazioni non conoscono né la via né il posto. Dopo aver girato a vuoto per un tot di tempo decido di prendere la strada per Jardim do Mar, la mia prima destinazione. Immagino di dover bivaccare in auto lungo la strada, che dalla mappa appare assai lunga e tortuosa ma che invece è inaspettatamente scorrevole e molto velocemente giugno a destinazione. Arrivo comunque a notte inoltrata, fortunatamente il paesino è molto vivace e non ho difficoltà a trovare un B&B aperto. La gentile ed ospitale Signora Cecilia mi accoglie con un grande sorriso e mi offre subito una bevanda calda.
Mi alzo presto per non perder tempo e cominciare a vagabondare senza una meta precisa… L’isola è spettacolare, offre panorami d’inestimabile bellezza: foreste, gole, cascate, piscine naturali, fiori e frutti tropicali, monti, baie e cittadine storiche ricche di chiese e di monumenti. Mai vista una così ampia varietà di paesaggi!
E’ un autentico paradiso, meta di surfisti professionisti, con uno degli spot più famosi al mondo, ma luogo ideale anche per gli appassionati di trekking ed escursioni che avranno a Madeira solo l’imbarazzo della scelta.

Chi poi ha qualche nozione di geologia, scoprirà un sacco di cose interessanti sull’origine e la successiva trasformazione dell’isola.
Erroneamente ritenuta da molti un’isola delle Azzorre, Madeira fa parte di un arcipelago di origine vulcanica con un’attività oggi completamente estinta, che comprende anche Porto Santo e due gruppi di isole disabitate: le Desertas e le Selvagens, riserve ornitologiche.
La catena montuosa centrale forma una barriera protettiva contro il freddo ed i venti umidi del nord-est quindi la costa meridionale gode di un clima subtropicale più moderato.
Proprio per via del clima l’isola ha una vegetazione estremamente varia e rigogliosa.

La costa settentrionale è più freddina e piovosa, ma è anche la più scoscesa, i faraglioni e le stupende scogliere, con occasionali cascate naturali e dirupi sull’oceano, vi ripagheranno dell’eventuale mal di stomaco dovuto alle curve. Per ammirare tutto ciò è meglio percorrere la vecchia strada panoramica ad un solo senso di marcia, da São Vicente verso Porto Moniz; piccolo paesino famoso per le particolari piscine naturali formatesi nella roccia vulcanica, che ricambiano l’acqua con onde e maree.
Fortunatamente negli ultimi anni sono state create gallerie e strade a scorrimento veloce che permettono di percorrere l’isola in pochissimo tempo, per esempio dal caratteristico paesino di Jardim do Mar, che si trova a sud ovest, alla Ponta São Lourenço, estremo est, s’impiegano circa 45 minuti.

Ho capito subito che su quest’isola non si può star fermi un solo giorno, ci sono migliaia di luoghi incantevoli da scoprire, difatti sono riuscita a fare più di 2000 km in 16 giorni!
Tenendo come base Jardim do Mar ogni giorno ho esplorato posti diversi, per esempio andando verso Achada da Cruz mi sono addentrata in una specie di foresta pluviale, stavo ammirando le folte piante che avvolgono la strada e i giganteschi fiori tropicali che crescono spontaneamente ovunque, quando all’improvviso una pioggia torrenziale mi ha sorpresa all’uscita di una galleria, dopo circa 5 minuti e pochi chilometri ecco lo spettacolo mozzafiato che ci si è presentato: un coloratissimo arcobaleno stagliato tra il mare e un promontorio verde di costa spiovente, con tanto di suggestivo faro bianco, una vista che ricorda i paesaggi irlandesi ma con l’aggiunta di tantissime piante di fichi d’india!!! E’ Ponta do Pargo.
In diversi punti dell’isola ci sono delle bellissime terrazze panoramiche create per godere della spettacolare vista dalle scogliere a strapiombo sul mare; oltre al famoso Cabo Girao, la seconda falesia più alta del mondo (580mt), c’è anche l’incantevole Achada da Cruz, dotata anche di un teleferico che scende sino giù al mare in una spiaggia di ciottoli.

Madeira è un’isola veramente imprevedibile, un giorno avevo programmato di andare al mare sulla costa a nord-est dell’isola e, tutto d’un tratto, mi sono ritrovata nel bel mezzo di un altopiano, muschio verde chiaro che ricopre tutto, qualche mucca qua e là e un’aria frizzantina che mi ricorda che è ancora invero; ero giunta a Paùl da Serra a più di 1.000 mt d’altezza.
Proseguendo per il centro dell’isola, dove la strada costeggiata da piccoli pioli bianchi, è immersa in un arido deserto roccioso, si giunge al Pico do Arieiro (mt 1818), il passo montano più alto e seconda cima di Madeira. Il belvedere panoramico con vista a 360° e le rocce marroni-rossastre avvolte da una nebbiolina rendono l’atmosfera ancora più suggestiva. La vetta più alta è invece il Pico Ruivo de Santana (mt 1862), raggiungibile solo a piedi in circa 4 ore di camminata.

Girovagando qua e là non potrete non notare le “levadas”, antiche condutture la cui costruzione fu iniziata secoli fa, che formano un sistema di irrigazione sviluppato per distribuire in modo efficace l’acqua piovana e l’acqua delle sorgenti dalle regioni più umide a quelle più secche.
Suggerirei di fare un salto anche a Santana, piccolo villaggio noto per le sue antiche casette coloratissime, triangolari e dal tetto di paglia. E già che siete lì fatevi un bel giretto a piedi nei paesi di Porto da Cruz e Faial, per gustarvi un bel bicchiere di Madeira!
Lungo tutta la costa meridionale ci sono diversi paesini di pescatori con case multicolori arroccate intorno alla baia e al porticciolo, i caratteristici e tortuosi vicoli pedonali consentono di scoprire angolini molto pittoreschi, da vedere Madalena do Mar, Ponta do Sol e Santa Cruz ma in particolare mi sono innamorata di Câmara de Lobos, come era accaduto negli anni ‘50 a Sir Winston Churchill che era solito dipingere sul terrazzo della sua villa, ammirando l’andirivieni delle coloratissime barche nel porto. L’ideale è andarci al tramonto per assaporare i particolari ed imperdibili cocktails, tipici del paese ed introvabili nel resto dell’isola: Pè de Cavra: vino rosso, birra scura e cacao in polvere – Nikita: vino bianco, birra chiara, gelato alla vaniglia e ananas. Un suggerimento: non provate a farli al ritorno in Italia, il mio tentativo è risultato disastroso, ci dev’essere senza dubbio una grande perizia nel dosaggio degli ingredienti!
All’estremo est, oltrepassando Machico, una cittadina storica che si affaccia sul mare, si arriva alla Ponta São Lourenço, una bella camminata di circa 3 ore consente di percorrere la penisola fino alla punta estrema, costeggiando le alte scogliere, immersi in un Parco Naturale ricco di svariate specie di uccelli e di scenografiche stratificazioni di colate laviche. Qui le onde atlantiche hanno messo alla luce ciò che tantissimo tempo fa si trovava all’interno dei vari apparati vulcanici che costituiscono l’isola, in particolare affascinano le scure intrusioni basaltiche sulle rocce più friabili rosso fuoco.
Ma se ad un certo punto, tutta questa lussureggiante natura dovesse stufarvi e avvertiste l’esigenza di un’attiva vita mondana, Funchal è quello che fa per voi. Capoluogo dell’isola, con uno dei più festosi carnevali d’Europa, gode di un’animatissima vita notturna, il centro storico pullula di locali di tutti i tipi e per tutti i gusti, ma non mancano belle case e chiese con porte e finestre incorniciate di basalto nero in tipico stile Manuelito, ed austeri edifici in tufo e lava viola, strade di ciottoli, piazzette, parchi ed esuberanti giardini sul mare.
Con questo racconto spero di avervi trasmesso tutta la positività e l’energia che mi ha regalato questo viaggio su un’incantevole isola che racchiude un intero continente.
INFO GENERICHE:
Madeira è un isola Portoghese, situata a circa 1.000 km a sudovest di Lisbona e a 545 km dalle coste del Marocco, si estende da est ad ovest per 57 Km, e da nord a sud per 22 Km. Temperatura oscilla tutto l’anno tra i 16 e i 25 gradi. Capoluogo: Funchal – Superficie: 741 kmq – Popolazione: 260.000 Ab.